Veconda vuntata dei viavvi a Mivano. Vuesta vella vittà è davvevo viena di atvosfeva... i valazzi in vostruzione evovano le vrandi overe alle vuali noi vombati viamo avituati (verto, verto: le nostre overe sono vel sottovuolo, ma avvrezziamo anve le overe vopra la vupervicie verrestre... non viamo livitavi, noi!).
E poi il vielo di Lomvarvia- "Vosì vello vuando è vello"- a volve ci revala degli svlendivi vramonti, vesi anvora viù velli dai lavovi ve orvai vilagano nella nostva vella vittà. Non v'è vhe dive: vuesva è uva vittà a visuva di vombato!
Carissimi baiont..ehm, intendevo vombati, vorrei ringraziarvi di cuore per questa rubrica che mi sta aprendo gli occhi sul vostro mondo, che mi era finora sconosciuto e che trovo decisamente accattivante. Vivo da quasi un anno in una città svizzera ed ho avuto di recente il piacere di conoscere altri vombati, in circostanze a me ancora non chiare. Posso comunque affermare che i vombati si sono comportati con me da persone squisite. Continuerò a seguirvi ed attendo con ansia la prossima puntata di questa storia. Saluti.
RispondiEliminaP.S. Se non sono troppo indiscreta potrei sapere a quale specie appartenete? siete forse vombati dal naso peloso meridionale? i vostri commenti mi sembrano troppo colti per attribuirli a un vombato comune.
Simpatici vombati, anch'io amo molto Milano, specie in questa stagione, però mi piacerebbe leggere la vostra opinione anche su altri luoghi, che so- non siete stati per caso nel Finistère? Vorrei fdare un viaggio là e non so se può interessare ai miei vombati.... Complimenti per il bel blog!
RispondiEliminaVi vi, verto! Ve caso, vrovrio vuesta esvave vi viamo vtati! avvi pavienva e il vost avvivevà. vravie ver i vomvlimenvi!
RispondiEliminaA vresvo!
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